Le Tegnùe di Venezia sono un vero e proprio reef, un ecosistema tra cavità, gallerie e rocce irregolari al largo delle coste sabbiose dell’Alto Adriatico
A poche miglia dalla costa davanti al litorale del Cavallino, a una profondità tra i 15 e i 40 metri, si incontra un meraviglioso mondo sommerso di affioramenti rocciosi battezzati: le Tegnùe di Venezia, termine dialettale che in italiano significa “trattenute” ed era usato dai pescatori veneti per indicare il luogo in cui le reti andavano a incagliarsi.
Le Tegnùe di Venezia sono un vero e proprio reef, un ecosistema tra cavità, gallerie e rocce irregolari al largo delle coste sabbiose dell’Alto Adriatico.
Differiscono dai reef tropicali perché i principali organismi costruttori non sono i coralli, bensì le alghe rosse calcaree. In questa oasi vengono organizzate molte immersioni alla scoperta dell’incredibile habitat di una fauna rara e protetta.